protocollo ammissione - FONDAZIONE "SAN RICCARDO PAMPURI" ONLUS - MORIMONDO, MILANO

FONDAZIONE
"SAN RICCARDO PAMPURI" ONLUS
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PROCEDURA DI AMMISSIONE


Precedenze nelle ammissioni
I cittadini residenti nei otto Comuni costituenti la Fondazione San Riccardo Pampuri (ovvero Morimondo, Gaggiano, Gudo Visconti, Ozzero, Rosate, Vermezzo, Vernate, Zelo Surrigone) hanno diritto, a parità di altre condizioni, alla precedenza nell’accesso.
Medesima precedenza è assicurata ai genitori dei cittadini residenti nei suddetti comuni.

Criteri generali
Il criterio generale per l’ammissione è quello cronologico, fermo restando quanto previsto dalla L.R. 3/2008, basato sulla data di consegna della domanda di ricovero presso gli uffici amministrativi della Fondazione e basato sulla residenza (i residenti nei Comuni costituenti la Fondazione hanno una loro lista d’attesa prioritaria).
L’ingresso in R.S.A. è subordinato ad accertamento di idoneità alla vita comunitaria effettuato dal medico responsabile mediante una visita pre-ricovero.
La struttura non possiede un nucleo protetto per ospitare le persone affette da malattia di Alzheimer.
L’ingresso in R.S.A. avviene quando un posto autorizzato si rende vacante, fermo restando l’omogeneità per sesso del richiedente con il posto libero.
Al momento dell’ingresso verrà sottoscritto il contratto d’ammissione e verranno consegnati i regolamenti per gli ospiti e i parenti/visitatori.
Nel caso in cui una persona in lista d’attesa venga chiamata per procedere all’inserimento in struttura e per motivi personali decida di rinunciare definitivamente all’ingresso la domanda verrà annullata, mentre se la rinuncia è temporanea la domanda verrà messa all’ultimo posto della lista d’attesa d’appartenenza (residenti nei Comuni costituenti la Fondazione o non residenti).

Accoglienza
L’ingresso viene concordato con l’Ospite e con la sua famiglia. Il personale della residenza, dopo essersi presentato all’Ospite:
lo accompagna nel reparto e gli presenta gli ambienti le figure operative della Casa;
presenta al nuovo ospite il compagno di camera;
osserva il grado di accettazione degli ospiti negli aspetti individuale e collettivo;
presenta all’ospite il programma delle attività previste per la settimana;
dà il via ad una prima valutazione e annota il grado di comprensione e di  orientamento;
dà il via ad una prima definizione del piano di assistenza sanitario, riabilitativo, psicologico ed occupazionale secondo le norme stabilite dalla Direzione Sanitaria.

Piano di assistenza sanitaria
Il  piano di assistenza sanitaria definisce:
le modalità e i tempi dei vari interventi medico infermieristici di prevenzione e di cura; le necessità e la frequenza di terapie fisiche (riabilitative, antalgiche, ecc.); le possibilità di partecipazione alle attività riabilitative e ludiche e la comunicazione delle capacità e delle preferenze personali ai responsabili del Servizio di Animazione; le necessità di esami supplementari di diagnostica per immagini o di visite specialistiche.
I fatti e le valutazioni espresse da tutti gli operatori coinvolti nel piano di assistenza individualizzata (PAI) sono raccolti nel fascicolo socio-sanitario personale, che permette la conoscenza reale e globale delle condizioni dell’ospite.

Piani assistenziali individualizzati
La struttura, attraverso riunioni d’èquipe coinvolgenti tutte le figure professionali al fine di approfondire le eventuali problematiche riguardanti i singoli ospiti e di individuare eventuali criticità, redige Piani di Assistenza Individualizzati.
In particolare l’attività assistenziale si avvale del contributo di operatori socio-assistenziali che provvedono alla cura della persona, accudiscono l’ospite durante l’intero arco della giornata, assicurano l’igiene personale e l’idratazione, curano l’assistenza durante il pasto e l’eventuale somministrazione degli alimenti, rispondono ai  bisogni quotidiani degli ospiti nel rispetto della dignità della persona.
Gli operatori ASA provvedono quotidianamente alla pulizia personale e una volta alla settimana  al bagno degli ospiti.

RICOVERO OSPEDALIERO ED ACCERTAMENTI SANITARI
Durante l’eventuale ricovero in Ospedale dell’anziano, la Direzione garantisce i contatti con la struttura ospedaliera da parte del personale medico, per verificarne lo stato psicofisico.
I famigliari dell’ospite dovranno autonomamente assolvere l’eventuale richiesta di assistenza continua durante il ricovero ospedaliero.
In caso di  necessità, la struttura su richiesta degli ospiti o dei loro famigliari, mette a disposizione un elenco di società per il trasporto in ambulanza. La scelta è libera e i costi e del servizio sono a carico degli utenti.
FONDAZIONE "SAN RICCARDO PAMPURI" ONLUS  
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Tel. 02 94 54 05 - Fax 02 94 54 05
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ULTIMO AGGIORNAMENTO 13 MARZO 2014
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